venerdì 16 settembre 2011

No Title


Sai quei racconti che iniziano male e finiscono bene? Ecco, nella realtà non esistono. Per una cosa che va bene cento vanno male o, al massimo, ne vanno storte solo due. Io penso che in ogni universo parallelo ci sia sì una cosa che va bene e una che va male, ma per ogni fatto o persona incontrata il risultato sarà diverso. Quindi, ora mi viene da pensare che esiste un universo in cui Frodo non è mai arrivato al Monte Fato, uno in cui Lucia non sposa Renzo che invece inizia a darsi alla pazza gioia. Forse anche uno in cui tutte le persone che ho fatto stare male se la stanno godendo. Chissà cosa dovrei fare per rendere il mio universo più somigliante a quello. Magari, come in The Butterfly Effect, non sarei mai dovuta entrare nelle loro vite, ma facendo così la mia esistenza sarebbe stata molto, troppo povera. Ho iniziato a scrivere per chiedere scusa. Scusate se sono entrata nella vostra vita e ora cerco di rimediare con un “guarda il lato positivo, può essere che in un universo parallelo tu te la stia spassando”. Non regge, eh? Me ne sono accorta. Certe volte, con il pretesto di fare del bene agli altri, altro non facciamo che ridurre in brandelli il poco di buono che ancora gli era rimasto, così da costringere milioni di persone a rinchiudersi in torri d’avorio dalle quali mai usciranno e, anche se gli si presentasse il principe azzurro o la principessa rosa, non gli darebbero una chance per paura di ritrovarsi di nuovo a leccarsi le ferite. Anni e anni passano in questo modo. È una visione straziante. Soprattutto se a queste persone augureresti, tu artefice delle loro ferite, ogni più grande bene. Se siete là fuori e state leggendo vi assicuro che non avrei mai voluto farvi costruire quella torre, anche se a pensarci bene mi ricorda molto Isengard.

martedì 13 settembre 2011

Comizi d'Amore e Altra Tecnologia

Michele Santoro è ormai fuori dalla Rai da tre mesi e il contratto con La7 è saltato da ormai un mese abbondante, ma lui non si arrende, l'aveva annunciato. Come promesso tornerà in autunno e sarà più irriverente e sgradevole che mai, affiancato ancora dai suoi fedeli Ruotolo, Travaglio e Vauro. Rende noto domenica (11 Settembre 2011, ndr), alla festa di compleanno de Il Fatto Quotidiano, che da ottobre organizzerà delle serate di intrattenimento e informazione molto simili a Raiperunanotte e Tuttinpiedi. Però, per farlo avrà bisogno del sostegno di tutti i cittadini che si sono stufati dell'informazione manipolata dall'alto della Rai e per questo nascerà l'associazione "Servizio Pubblico" dove chiunque vorrà aderire potrà elargire un minimo di 10 euro e, oltre a questo piccolo contributo da parte dei più, ci saranno anche il sostegno del Fatto e l'aiuto di alcuni imprenditori televisivi come Sandro Parenzo ed Etabeta. Questi "Comizi d'Amore", così battezzati in onore di Pier Paolo Pasolini, troveranno forse la loro ubicazione a Bologna (come gli eventi già elencati qui sopra) o a Roma, tuttavia questo è ancora da decidere. Ciò che ormai è certo è la modalità di divulgazione del programma: la multi-piattaforma, cioè la trasmissione su canali televisivi locali, su un canale di sky e, così continua la grande innovazione, su internet. 

Proprio questa grande innovazione è la novità che più risalta. In un mondo governato da tablet e cellulari super tecnologici, che solo una piccola percentuale dei possessori sa usare, trova posto un programma che andrà in onda su internet. Da molto tempo tutti i canali più importanti posseggono un sito che propone o ripropone i propri programmi,  ma il cambiamento sta nell'utilizzare questo mezzo come alternativa, un modo in più per avvicinarsi ai giovani e non solo. 

Solo negli ultimi mesi la tecnologia ha fatto passi da gigante all'interno della nostra vita, basti guardare come hanno fatto la differenza Twitter o Facebook nella propaganda politica per le elezioni comunali o i Referendum in Italia, per le rivoluzioni in Nord Africa o nelle rivolte sedate in Inghilterra. Il nostro mondo si sta avvicinando sempre più a quel futuro immaginario, da molti predetto e auspicato, dove la scienza sarà compagna fedele e inseparabile dell'uomo.